15 ottobre 2021
Non se ne parla più. Dopo essere salita agli onori della cronaca generalista qualche settimana fa il tema Evegrande è tornato ad essere confinato alla stampa specializzata.
In realtà, ottobre è un mese importante per le sorti del colosso immobiliare cinese il cui destino, peraltro, sembra già segnato ed è quello di uno smantellamento programmato che dovrebbe servire ad evitare l’effetto contagio. Questo è infatti l’obiettivo del governo, consapevole del fatto che il settore immobiliare pesa quasi il 30% del Pil nazionale.
È appena scaduta una cedola da 148 milioni di dollari e i presupposti non sembrano dei migliori considerando le due cedole non onorate lo scorso settembre.
Nel frattempo il governo ha “incentivato” la vendita di asset non strategici per raccogliere 1,5 miliardi di dollari che serviranno a riavviare i cantieri e saldare i fornitori ma il mancato pagamento dei coupon sui bond scadenti ad aprile 2022, 2023 e 2024 spiega perché il titolo sia ancora sospeso dalle quotazioni.
- Giuliano Calin -